Latte vegetale

Latte vegetale di chufa

Oggi, ho preparato una bevanda con la chufa. Cosa??… Non la conoscete? Io l’ho scoperta anni fa, in una famoso negozio di alimentazione di Merano, era ancora poco conosciuta e abbastanza costosa. L’ho ritrovata in vendita sfusa, in un supermercato a Lanzarote e me ne sono portata a casa un bel sacchettino.

La chufa è conosciuta come zigolo dolce o mandorla di terra, ma il suo nome è Cyperus Esculentus, un tubero coltivato soprattutto in Spagna (ma anche in alcune regioni italiane, come la Sicilia). Da questi tubercoli di chufa viene prodotta farina, granella, prodotti dolciari, olio e una famosa bevanda Valenciana servita fredda, chiamata Horchata, composta da acqua, chufas triturate e pressate, zucchero, il tutto aromatizzato da cannella e bucce di limone. La chufa è un alimento poco comune ma che si sta progressivamente diffondendo sugli scaffali come prodotto lavorato, in particolar modo sottoforma di bevanda vegetale alternativa al latte, farina priva di glutine e crema spalmabile dolce. La potete trovare nei negozi di alimentazione naturale, online ma ora è disponibile anche nei supermercati più attrezzati. Tracce documentate sul consumo della chufa sono risalenti al popolo dell’Antico Egitto ed ancor prima all’ominide nostro progenitore, l’Australopithecus Boisei, di cui se ne cibava. La chufa, dal sapore gradevole, che ricorda la nocciola, è una buona fonte di fibre, è ricca di arginina, di acido oleico (omega 6), di di sali minerali quali: potassio, magnesio, calcio, ferro, fosforo e vitamina C ed E.

Ingredienti:

  • 100 gr. di chufas;
  • 1 l di acqua;
  • 1 dattero medjoul.

Procedimento:

Lavare le chufas e metterle in ammollo nell’acqua per 24 ore. Trascorso il tempo, scolarle e trasferirle in un frullatore capiente e potente, insieme con il litro d’ acqua e il dattero privo dell’osso. Azionare e frullare fino a ridurre le chufas ad una pasta fine. Io, il procedimento l’ho eseguito con la macchina per latti vegetali, attraverso il programma mill ( che riduce i semi nell’acqua a farina finissima), eseguendolo per due volte. Dopo aver ridotto il tutto, filtrare con un colino a maglie fine e riporre il latte vegetale in frigorifero. Con l’okara, il residuo delle chufas, potete sbizzarrirvi e creare ricette sia dolci che salate, sia fredde che calde. La mia okara è diventata una deliziosa crema al cioccolato spalmabile per la colazione del mattino. Presto ne pubblicherò la ricetta. Intanto aprezzate questa bevanda, aromatizzatela con vaniglia Bourbon, cannella, limone, foglie di menta, aggiungetela ai vosti frullati come base liquida o come la fantasia vi ispira.

Dissetatevi y hasta la proxima🥛😘

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