”Che rumore fa la felicità”
Recita così il ritornello di una stupenda canzone dei Negrita.
Filosofi d’ogni tempo e luogo hanno cercato di spiegare un concetto eterno e così vasto come lo è la felicità.
“Non c’è strada che porti alla felicità. La felicità è la strada.”
La definì così Aristotele.
Ed ancora:
“Felicità, è tenersi per mano, andare lontano, la felicità…”
da un brano di Albano e Romina Power.
Insomma: pensatori, poeti, cantanti, e gente comune come me, si interrogano sul significato e sul senso del termine felicità. Essa è una capacità istintiva ed innata. A differenza delle altre cinque emozioni primarie, ovvero quelle emozioni innate e comuni in qualsiasi popolazione ( gioia, paura, tristezza, disgusto e rabbia) la felicità, sembra non offrire vantaggi per la sopravvivenza. Ma, la mancanza di essa, squilibra il sistema di gratificazione-frustrazione, con esaurimento di motivazione e volontà. La felicità se non porta benefici per la sopravvivenza, favorisce però un atteggiamento positivo e di apertura verso l’esterno. Questa condotta positiva, che promuove, rende la persona più fiduciosa verso il prossimo, gregaria e capace di sopportare volentieri anche le critiche. La felicità ha effetti positivi, influenzando lo stato di salute e aiutandoci a tollerare meglio lo stress. Gli effetti sul sistema immunitario sono:
- aumento delle endorfine (ormoni proteici che agiscono come neurotrasmettitori da cui scaturisce il nostro umore). Sono oppiacei endogeni o chiamanti comunemente antidepressivi naturali.
- Equilibrio e rinforzo del sistema immunitario.
Lo annotava già Leopardi, nei suoi Pensieri: “Chi ha il coraggio di ridere, è padrone del mondo”.
La scienza attraverso uno studio Italo-Australiano condotto da un gruppo di ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano con l’Università Australiana (Anu) e pubblicato sulla rivista “Nature” 12 luglio 2017, sembra dimostrare che la dopamina (ormone della felicità), sarebbe in grado di condizionare il processo di generazione degli anticorpi accelerandone la produzione in caso d’infezione e a sua volta velocizzando la risposta immunitaria. La felicità offre oltre a benefici sulla salute, giovamento anche sulla creatività e sulla ricerca di nuove strategie di problem solving.
Ma come facciamo per sentirci più felici?
Se vogliamo aumentare la nostra felicità, dobbiamo iniziare ad attuare un cambiamento interno, in noi. Noi siamo i responsabili della nostra felicità. Essa si conquista e s’ impara giorno per giorno. Conoscenza, consapevolezza, volontà di cambiamento sono risorse da sviluppare insieme a scelte ed abitudini sane di vita, fattori, questi, determinanti per il livello di felicità. Anche l’atteggiamento propositivo e positivo, che non si limita a ciò di cui abbiamo conoscenza, ma supera il limite e le nostre paure, perchè ” le vette si conquistano” con fatica e coraggio. La felicità non è un traguardo, ma è la strada, un lungo percorso per migliorarsi ed essere più felici. Essa è una continua ricerca di un equilibrio instabile, ne definito e ne definibile, perchè la realtà muta, l’ambiente circostante cambia indipendentemente da noi, senza chiederci il permesso, indifferente alle nostre esigenze. Se vogliamo stare al passo con questa mutevolezza per adattarci, dobbiamo ricercare il cambiamento, l’evoluzione, la trasformazione. Ma per sentirci più felici, quando lo siamo, non concentriamoci solo su noi stessi, rendiamo partecipi anche gli altri. Ne trarremo un ulteriore beneficio. Non crogioliamoci nei momenti di felicità, ricerchiamola e usiamola positivamente elaborando e investigando riguardo il significato di ricordi tristi per alleviare le emozioni negative che ne derivano. A volte conoscere le cause può servire a farsene una ragione.
E allora:
“Che rumore fa la felicità,
come opposti che si attraggono,
come amanti che si abbracciano,
camminiamo ancora insieme,
sopra il male sopra il bene
…
serenità e paura,
coraggio ed avventura,
da vivere…”
Intensamente in ogni attimo, perchè la felicità sarà anche un’ illusione, ma la sua ricerca è il vero obiettivo della nostra vita.
E il rumore della felicità è dentro di te.
Lo senti?
Ascoltalo.