Dolcificanti naturali

Il miele di melata o “miele di bosco”

A tutti noi, é chiaro, quando si parla di tipologie di miele come acacia, tiglio, arancio, lavanda, castagno, girasole, corbezzolo ecc.. associare l’immagine ai tipi di fiori delle piante, dalle quali le api raccolgono il nettare e lo trasformano poi in miele. Il miele di melata però, non tutti lo conoscono. La melata é una sostanza vischiosa zuccherina secreta da insetti generalmente afidi, cocciniglie, cicaline, psille. Essi si nutrono di enormi quantità di linfa degli alberi, principalmente conifere come: abete rosso, bianco, pino, larice, ma anche tiglio, salice, quercia, castagno, robina, alberi da frutto e alcune piante spontanee o coltivate come erba medica e girasole, per assumere tutti i nutrienti (proteine) di cui necessitano eliminando l’acqua e gli zuccheri in eccesso. Questo prodotto di scarto rappresenta per api, ma anche per vespe e formiche, una fonte di nutrimento soprattutto in periodi dell’anno in cui le fioriture sono cessate o in luoghi dove c’é scarsa disponibilità di piante e fiori melliferi. Le api introducono nell’alveare questa sostanza zuccherina, trasformandola, attraverso un complesso procedimento, in miele. Il miele di melata, rispetto agli altri mieli, é denso, non cristallizza ed é molto meno dolce per la minor quantità di zuccheri. Possiede un retrogusto di corteccia, dolce-amaro allo stesso tempo. Anche il suo colore é diverso dal miele, varia dal marrone scuro al quasi nero. Ciò contraddistingue la ricchezza di antiossidanti, polifenoli, che contiene. È ricco d’enzimi, di acidi organici che con gli altri componenti definiscono l’aroma. Abbonda di sali minerali e oligoelementi tra i quali spicca ferro, calcio, magnesio, potassio, magnesio, manganese, sodio, rame e cromo. Ha vitamine e una piccolissima percentuale di proteine. È un’ottima fonte d’energia e apporta benefici al nostro microbioma intestinale per la presenza di oligosaccaridi ad azione prebiotica. È importante però tener presente alcuni aspetti per godere appieno delle proprietà che possiede. La melata dev’essere grezza, non sottoposta a pastorizzazione, consumata a crudo e meglio di provenienza biologica certificata che garantisce qualità superiore al prodotto. La melata può essere aggiunta allo yogurt del mattino, al porridge, all’overnight oatmel, alle crêpes o a tutte quelle preparazioni dolci che non necessitano di cottura.

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