Dolci

Girelle integrali all’uvetta e alla marmellata di arance

Fuori il vento soffia forte come se volesse spazzare via tutti i nostri pensieri. Soffia, soffia in un soffio stridente che fa piegare alberi, spazzare foglie e sbattere i balconi che non sono ben ancorati al fermaimposte. Soffia e non si arrende. Anche dentro casa, si percepisce che la temperatura è scesa. Un brivido freddo mi attraversa tutto il corpo. Un’attesa, che sembra non passare più. Ed un solo pensiero persiste nella mia mente in un circolo vizioso nel quale tutto sembra condurmi di nuovo lì; a quel pensiero. Ed anche il vento con il suo persistente sibilo me lo ricorda.

Calma! Mi dico. Calma! Respira! Respira profondamente! In fin dei conti è solo un pensiero…non è la realtà. E’ solo la tua mente che gioca con le tue paure. Respiro profondamente. Uno, due, tre, quattro… respiri e già tutto rientra nella normalità. Il cuore si calma, la mente si quieta ed anche quel pensiero ritorna nel cassetto da dov’è sbucato e non ci dò più così tanto peso.

Inizio a prendere dalla dispensa, i sacchetti di farro e di grano tenero con l’idea di preparare qualcosa di buono, per la colazione di domani, per noi e per chi ci sta a cuore. Nel mentre, ho già un’ idea che si accende come una lampadina nel buio di una stanza. Apro i cassetti. Questo ce l’ho, quest’altro c’è, anche l’uvetta. Bene! Mettiamo le mani in pasta!! Pasta lievitata!! Impastiamo le girelle. E le prepariamo con il cuore.

Ingredienti:

  • 200 gr. di farina di grano tenero integrale;
  • 200 gr. di farina di farro integrale;
  • 40 gr. di burro;
  • 10 gr. di lievito di birra fresco;
  • 1cucchiaino di miele;
  • un pizzico di sale;
  • una spolverata di cannella;
  • 200 ml di latte o bevanda vegetale;
  • Per la farcia:
  • 100 gr. di marmellata di arance senza zuccheri aggiunti ;
  • 50 gr. di uvetta sultanina;
  • 30 gr. di burro;
  • 1 cucchiaio di latte o latte vegetale.

Procedimento:

Io ho usato il grano ed il farro in grani, quindi li ho macinati nel mulino e successivamente ho mescolato tra loro le due farine. Nel frattempo, ho misurato il latte vegetale (ho usato quello di riso integrale) e l’ho intiepidito in un pentolino stemperandovi dentro il lievito fresco, con un cucchiaino di miele. Ho tagliato a tocchetti il burro ed incorporato alla farina insieme al pizzico di sale e di cannella. Con una mano, ho iniziato ad impastare versando lentamente il latte tiepido, un pò per volta. Aggiunto tutto il composto, ho impastato con le mani fino ad amalgamare bene, creando una palla che ho coperto con un canovaccio bagnato e riposto in forno, spento, per 3 ore a lievitare. Un quarto d’ora, prima di togliere la pasta e di lavorarla nuovamente, ho messo in ammollo l’uvetta sultanina con dell’acqua tiepida, che ho poi strizzato ed asciugato con della carta. Trascorso il tempo, ho ripreso la palla di pasta e l’ho adagiata sulla spianatoia infarinata. Ho steso con il mattarello una sfoglia di mezzo centimetro di spessore, a forma rettangolare. Ho sbattuto in una tazza, con una forchetta, i 30 gr. di burro. Ad esso, ho aggiuto una parte di marmellata (due cucchiaini li ho riservati per la spennellatura superficiale delle girelle sciolti con un cucchiaio di latte di riso) e l’uvetta reidratata. Ho mescolato bene e ho steso sulla superfice della sfoglia. Ho arrotolato la sfoglia su se stessa, lungo il lato maggiore. Ho tagliato il cilindro ottenuto, a fette di un centimetro circa e le ho riposte sulla placca da forno, foderata dell’apposita carta. Ho riposto di nuovo il tutto a lievitare, coprendo con un canovaccio vicino alla stufa o in un luogo tiepido per un’ ora. Trascorsa la seconda lievitazione, ho acceso il forno portandolo ad una temperatura di 180° C. Ho ripreso le girelle e le ho spennellate con la restante marmellata, mescolata con il latte vegetale. Ho infornato per mezz’ ora circa, stando attenta a non farle bruciare.

Le potete servire tiepide o fredde.

Un gesto fatto con il cuore, un sorriso, una parola delicata o un pensiero felice ci possono cambiare la giornata e la possono cambiare a chi in questo momento sta soffrendo.

Ricordalo. Io ci provo. Namastè.

Vale

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